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I laboratori nella nostra scuola…
Risorse non utilizzate

La nostra scuola oltre ad avere molti lati positivi, ha anche parecchi aspetti che non le fanno onore. Uno di questi riguarda ad esempio l’uso dei laboratori. Il nostro istituto, infatti, possiede 4 laboratori, i quali vengono però utilizzati molto raramente.
Il numero di volte che sono stati utilizzati si può di certo contare sulle dita di una mano. La 2a A per esempio non ha mai utilizzato il laboratorio scientifico, linguistico e artistico, e solo poche volte ha potuto accedere al laboratorio informatico.
La 2° D, invece, non ha mai utilizzato il laboratorio scientifico, linguistico e informatico e ha la possibilità di accedere a quello artistico solo grazie al professore Claudio Cazzato.
La 1° C, a sua volta, non ha mai utilizzato il laboratorio linguistico e artistico, ma ha usato 4 volte il laboratorio informatico e 1 volta il laboratorio scientifico .
La 1° B ha avuto modo di utilizzare 2 volte il laboratorio scientifico e una volta quello informatico, ma anche loro come le altre classi non hanno utilizzato tutti i laboratori della scuola.
Ora tutti noi ci chiediamo perché non sia possibile utilizzarli: per motivi di sicurezza o perché magari i professori non ne hanno voglia?
Chiederemo ulteriori informazioni ai nostri docenti. 

                                                                                           Chiara Trinchera e Alessandra Imbriani



LA VITA DI GALILEO GALILEI!!
Uno spettacolo  favoloso
 Quest’anno la 1a D e la 1a C hanno avuto il piacere di lavorare per “Scopriti luna”, un percorso tematico sulla “luna” vista e studiata attraverso alcune delle materie studiate a scuola. Per questo progetto le due classi hanno realizzato diversi lavori, alcuni dei quali hanno partecipato al “ Veliero  parlante”. Tra questi, uno spettacolo intitolato “Galileo Galilei”, che racconta la vita del famoso scienziato italiano e  che ha visto impegnata la compagnia teatrale del prof. Giovanni Trentino Mazzotta, la coreografia di Accademia di Scena, una scuola di danza diretta da Simona Monticchio, e il coro d’istituto. Lo spettacolo si è tenuto al castello di Copertino e spero vi sia piaciuto. Le prove si sono svolte ogni lunedì e ogni giovedì con impegno, allegria, determinazione e molta dedizione; ogni goccia di sudore versata dai partecipanti  si è rivelata molto importante per la buona riuscita dello spettacolo finale; i partecipanti hanno dato tutta la loro anima, mettendo spesso i brividi a noi spettatori.
Ringraziamo per questo la compagnia teatrale del prof. Giovanni Trentino Mazzotta, la coreografia di Accademia di Scena e il coro d’istituto.
                                                                                                                    Benedetta Alemanno


              ESAMI IN VISTA
TANTA ANSIA TRA GLI ESAMINANDI

La scuola è agli sgoccioli, il profumo dell’estate è nell’aria … ma non per tutti! I nostri amici di terza devono infatti affrontare ancora un’ultima sfida: gli esami! Siamo andate così a scambiare quattro chiacchiere con alcuni ragazzi e alcuni professori della nostra scuola, per scoprire cosa ne pensano.
Lara (3A), Lucrezia e Gabriele (3B), Giacomo (3C), Andrea (3D), Edoardo (3E) e Arianna (3F) ci hanno detto di avere molta paura degli esami, primo perché non sanno quanto tempo durerà l’esame, secondo perché non sanno cosa gli verrà chiesto; e infatti, non stanno preparando la classica tesina, ma sono impegnati in un ripasso di tutto il programma. In media, inoltre, dicono di dedicare allo studio per gli esami dalle 2 alle 6 ore al giorno. Le materie in cui si sentono meno preparati sono inglese, storia e geografia.
Ai professori (Manieri, Cazzato C., Strafella e Ruberti) abbiamo chiesto invece informazioni e consigli che possano aiutare gli alunni. Ci hanno detto che al colloquio orale, che dura tra  i 15 e i 30 minuti, ci sarà un presidente che chiederà tutto il programma. Gli ingredienti essenziali per la preparazione di un buon esame, inoltre, sono per loro la serenità, la tranquillità, lo studio costante e l’attenzione.
Anche i professori, comunque, hanno le loro ansie di fine anno! I loro motivi di preoccupazione, infatti, si chiamano valutazione (che deve essere quanto più trasparente possibile) e prove invalsi (che a volte possono mettere seriamente in difficoltà gli studenti).
E per finire, ecco i consigli che i nostri proff. hanno dato a noi di seconda: studiare tutto l’anno, stare sempre attenti in classe e non arretrarsi mai con il programma!
Anastasia Gentile e Samira Mazzotta

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